
Laudèmio è una parola antica, che affonda le sue radici nell’Europa feudale dell’anno 1000. Di probabile derivazione dal verbo latino laudare, era la prestazione che anticamente veniva offerta al signore feudale al momento del suo insediamento o della sua successione. Gli storici riferiscono che il laudemio riguardava non solo i vassalli maggiori, ma ogni grado della gerarchia nobiliare e che questa pratica ebbe alterne fortune nell'Europa feudale e prese largo piede in Italia centro-settentrionale. ll Laudemio quindi nella tradizione medievale era la parte migliore del raccolto, destinata alla tavola del signore feudale.

Questo antico nome quasi dimenticato è stato ripreso oggi come denominazione di un consorzio di ventun aziende agricole toscane produttrici di olio extravergine di oliva di eccellenza con ventuno storici cru olivicoli che producono olii dal carattere inimitabile e unico come la terra che li ospita: con un unico marchio il Laudemio diventa così ambasciatore nel mondo della grande arte olearia della Toscana.

Non deve stupire pertanto di trovare in vendita confezioni identiche con nome identico e pure eleganti bottiglie da mezzo litro identiche, ma di produttori diversi riuniti nel consorzio nato nel lontano 1986, in anticipo rispetto ai tanti disciplinari emanati molto più tardi dall’ l’Unione Europea. Il primo raccolto di Laudemio arrivò nel 1989 ed ha raggiunto perciò i trent’anni.

Il Laudemio di Frescobaldi in bottiglia oro celebra il trentesimo raccolto di una famiglia dalle tradizioni millenarie, con radici in Toscana da 30 generazioni. Sono 300 gli ettari coltivati ad oliveto dalla famiglia su diverse colline distribuite in più province toscane. Le olive raccolte in anticipo a ottobre vengono conferite tutte al frantoio di proprietà presso la tenuta di Castello Nipozzano in provincia di Firenze, sulla sommità di una collina a 350 metri di altezza sopra la confluenza della Sieve con il fiume Arno. Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, il Laudemio Frescobaldi è stato identificato come “Grande Olio 2018”, il riconoscimento più alto nella guida agli olii extra vergini di Slow Food.
